Matera e Provincia portano la croce, per tutta la Lucania.
- AISM Mathera
- 3 apr 2021
- Tempo di lettura: 8 min
Aggiornamento: 18 apr 2021
Disparità di trattamento sui fondi attribuiti al territorio della Regione Basilicata per la infrastrutturazione stradale tra le due Provincie.
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Una disparità di trattamento tra i due capoluoghi di Matera e Potenza, che vedono Matera riceve circa il 3% nel Decreto Italia Veloce rispetto a quanto ricevuto da Potenza. Inoltre in relazione alla scheda relativa alle Infrastrutture del Recovery Fund appare subito evidente la ricomparsa della Salerno-Potenza-Bari, che era stata già inserita e duplicata nel DL Italia Veloce, con un finanziamento di € 297,50 Milioni riservati ad una parte dei fondi da assegnare all’asse Murgia-Pollino. Inoltre fa la comparsa per la prima volta un nuovo asse stradale, ritenuto erroneamente prioritario, finanziato per € 262 Milioni nel tratto SS 658 della fondo Valle dell’Agri in direzione dell’Autostrada A2.
Potenza schiaccia Matera per richieste di finanziamenti sul completamento di infrastrutture, sia sul Decreto Italia Veloce che sul Recovery Fund.
DL SEMPLIFICAZIONI
Una parte significativa del DL Semplificazioni è delineato dal Decreto Italia Veloce con cui il Governo intende realizzare le opere già finanziate e progettate per velocizzarne l’esecuzione seguendo l’esempio di attuazione del ponte di Genova.
L'ANAS ha il suo dipartimento a Potenza, che su sollecitazioni del dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata, viene costantemente messo sotto pressione per lo sblocco di opere del solo versante Potentino, non esaminando e trascurando il versante del Materano, nonostante la competenza ANAS Compartimentale Regionale valido di competenza per tutta la Lucania.

Appare evidente che per Potenza sono stati resi disponibili subito un Totale di € 537.96 Milioni per il Progetto Pilota A2, Raccordo Autostradale (RA5) Potenza-Sicignano al termine della Basentana sul versante Potentino e la SS 658 Melfi-Potenza interamente finanziati. Ma risulta altrettanto evidente che per l’adeguamento della Salerno-Potenza-Bari, siano disponibili solo € 2,5 Milioni, ma ne richiedono altri € 297.60 Milioni per realizzare questa fantomatica opera.
È stato commesso un grosso errore concettuale nell’inserimento della Salerno-Potenza-Bari nel DL Semplificazioni, in quanto per il Decreto Sblocca Cantieri possono essere inserite solo le infrastrutture dotate di progetto e già finanziate. Oltretutto pare evidente che la Salerno-Potenza-Bari è solo una stradina di campagna del tipo C1 con una corsia per senso di marcia e bassissima incidenza di passaggi giornalieri, morfologicamente non adatta ad una strada di primaria percorrenza, cui sarebbero stati necessari € 2,5 Milioni finanziati per l’inizio della progettazione, invece si ritrova erroneamente inserita nel DL Italia Veloce.
Gravissimo errore speculativo da parte delle autorità competenti in materia, sia a livello Nazionale con l’ing. Potentino ex Sottosegretario al MIT e sia su indicazione e pressioni del noto Sindaco Leghista e Parlamentare di Tolve che ha sponsorizza il tratto stradale da ben 2 anni. Inoltre lo stesso asse stradale Salerno-Potenza-Bari è stato sponsorizzato dell’attuale Governatore della Regione Basilicata nel suo primo dibattito, quando annunciò pubblicamente che l’unica e sola opera stradale da realizzare in Basilicata era proprio la Salerno-Potenza-Bari.
Inoltre è stato commesso un gravissimo errore nell’inserimento di una strada che non trova alcuna riscontro a livello di funzionalità Regionale, se non per il solo interland del Potentino, adeguata al solo collegamento di Potenza all’Aeroporto di Bari, distante oltre 150 Km. Il Governo Regionale persevera insistentemente nel vano ed inutile tentativo di far ritentare l’industrializzazione dell’Area ZES di Tito Scalo, decaduta da ogni tentativo di sviluppo che sia stato mai sperimentato nei tempi passati, in quanto troppo distante dalle principali vie di comunicazione.
Inoltre non passa inosservato il fatto che l'asse Salerno-Potenza-Bari, non è una infrastruttura che sia stata ammessa ed accettata dall’ANAS, perché ritenuta una strada inutile, superflua che comporta un grande sperpero di denaro pubblico. In ogni caso è stata comunque inserita nel DL Semplificazioni solo ed esclusivamente per sottrarre denaro alle Infrastrutture del Materano e bloccarne lo sviluppo.
Questo criterio, intrinseco solo al Governo Regionale della Basilicata, di salvaguardare esclusivamente il territorio del Potentino nel tentativo di farlo uscire dallo spopolamento cronico di cui è storicamente afflitto, si ripercuote con grande negatività su tutta l’economia e le infrastrutture del Materano che aspettano da anni di essere realizzate. Non a caso ricordiamo la Strada Statale 7 Appia Matera-Ferrandina, come parte dell’asse Murgia-Pollino, che merita di essere realizzata a 4 corsie in quanto è la strada più trafficata dell’intera Regione con oltre 15 mila passaggi all’anno. Inoltre la SS 7 Appia Matera-Ferrandina sarà l’infrastruttura che collegherà le Aree ZES più importanti dell’Interporto di Taranto, che saranno il polo attrattivo di maggior interesse per gli investimenti industriali Regionali insieme all’Area del Melfese e dello stabilimento dell’ex Fiat.
Quindi l’AISM Mathera (Associazione Infrastrutture e Sviluppo) denuncia l’atteggiamento tipico del Governo regionale che sistematicamente viene meno alle aspettative di crescite attese da anni nel Materano. Un danno incolmabile, non solo per Matera ed il Territorio del Materano, ma per l’intero territorio Lucano e del suo potenziale sviluppo e relativi investimenti attesi nelle sue Aree ZES.

A Matera, in merito al DL Italia Veloce, non hanno assegnato praticamente alcun investimento sulle vie di comunicazione, a meno di lavori che sono agganciati ad un vecchio progetto della SS 96, ovvero, le complanari del tratto Lucano della stessa Matera-Bari.
Un’intollerabile ed inaccettabile circostanza a cui il Governo Regionale induce il territorio Materano a sobbarcarsi dello scellerato progetto di inserimento nelle priorità da assegnare alle primarie strade di comunicazione della Basilicata, senza tener alcun conto dell’inviluppo che stanno generando per la carenza infrastrutturale che dura da decenni.
RECOVERY FUND
Un pilastro del New Generation Eu è il Recovery Fund che è stato individuato dalla Commissione europea come lo strumento per rilanciare le economie dei Paesi membri dopo la crisi causata dall’epidemia di coronavirus, che letteralmente significa fondi di recupero. Si tratta, in sostanza, di un fondo Europeo per la ripresa come programma Nazionale di Ripresa e Resilienza, ritenuto "necessario e urgente" per far fronte alla crisi scatenata nel 2020 dal coronavirus. che intende sfruttare appieno le potenzialità offerte del bilancio dell’Unione per contribuire a riparare i danni economici e sociali causati dalla pandemia di coronavirus, rilanciare la ripresa in Europa, proteggere l’occupazione e creare posti di lavoro. I leader Europei hanno concordato un piano per la ripresa e il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 per gettare le fondamenta di un’Europa più moderna e più sostenibile, da utilizzare con la giusta tempistica.
Recovery Fund in Basilicata
Per il Recovery fund in Basilicata è stato presentato un elenco di opere ed infrastrutture funzionali all’investimento richiesto di Coesione Economica e Sociale, Territoriale e di Resilienza pari ad un importo che supera abbondantemente quello ammesso e spendibile in Basilicata che pari a circa € 6 Miliardi.
Nella così detta lista della spesa, dai vari dipartimenti della Regione, hanno inserito alcuni investimenti che ritenevano siano opportuni e di cui vi risparmiamo l’elenco. A questo punto, l’AISM Mathera si chiede quali saranno le opere da realizzare e quali le opere che saranno scartate. In particole, per attinenza, ci limitiamo alla scheda relativa alle Infrastrutture del Recovery Fund dove appare subito evidente la ricomparsa della Salerno-Potenza-Bari, che era stata già inserita e duplicata nel DL Italia Veloce.
Se l’asse Murgia-Pollino non dovesse essere finanziato o finanziato e non realizzato, l’AISM Mathera (Associazione Infrastrutture e Sviluppo) si chiede quali saranno i motivi per restare ancora in questa Regione che continuamente prende tutto senza criterio di coerenza e d’interesse dell’intero territorio Lucano, trascurando tutti gli effetti negativi che si ripercuotono sull’intero territorio Regionale.
Ecco il dossier e le motivazioni che l'Associazione ha inviato a tutti gli organi governativi Nazionali ed Europei con la certezza che possano vigilare sullo svolgimento regolare e secondo i principi di base su cui si fondano i soldi elargiti dalla Comunità Europea. Sono previsti precisi criteri di Coesione Sociale, Economica e Territoriale che vanno visti in considerazione delle Resilienza dell’area interessata. A tale proposito, l’asse Murgia-Pollino rappresenta una trasversale di cardinale importanza per le vie di Comunicazione Europee, Nazionale e Regionali, in quanto collega tutte le fondo valli delle principali strade longitudinali della Basilicata, la Bradanica, Basentana, Vald’Agri e la Sinnica, collegando l’Autostrada A14 all’altezza di Gioia del Colle con l'Autostrda A2 Salerno-Reggio Calabria all’altezza di Lauria Sud. Inoltre fa la comparsa per la prima volta un nuova asse ritenuto erroneamente prioritario nel tratto SS 598 della fondo Valle dell’Agri in direzione dell’Autostrada A2.
Vediamo in sintesi il documento che abbiamo inviato a tutte le autorità competenti Italiane ed Europee.
DOSSIER SCHEDA PZ139
STRADA STATALE SS7 APPIA MATERA-FERRANDINA
PRIORITA’
Coesione Economica e Sociale, Territoriale e Resilienza
L’asse Murgia-Pollino L’asse mediano Murgia-Pollino e stata dichiarata nel DM 2001 opera strategica di priorità Europea, Nazionale, Interregionale e Regionale in quanto arteria stradale che collega il Mar Adriatico e Mar Jonio al Tirreno a partire dalla A14 di Gioa del Colle della Bari-Taranto con la A2 Salerno-Reggio Calabria all’altezza di Lauria Sud, intercettando le principali fondo valli longitudinali della Basilicata come la Bradanica, La Basentana, la Val D’Agri e la Sinnica, atte a promuovere la crescita economica e la competitività delle zone economiche e turistiche comprese tra Matera, Costa Jonica, Pollino e Maratea. Inoltre è stata dichiarata una strada di interconnessione da implementare per lo sviluppo e funzionamento della rete stradale Trans-Europea dei trasporti TEN-T (Trattato di Maastricht del 1992), intesa per lo sviluppo del mercato interno, funzionale alla coesione Economica e Sociale tra Regioni del Sud Italia alle direttrici Europee, per evitare l’isolamento delle aree del mezzogiorno, ammodernando le infrastrutture come fattore di connessione e di inclusione sociale. La Strada Statale 7 Appia Matera-Ferrandina La Strada Statale 7 Appia Matera Ferrandina è un tratto dell’asse Murgia-Pollino di grande e rilevante importante per la interconnessione che riduce i tempi di accesso alla rete primaria e principale, con circa 15 mila passaggi giornalieri, in continua crescita esponenziale. Risulta di gran lunga la strada più trafficata della Regione Basilicata, che deve essere necessariamente implementata per aumentare la coesione sociale ed economica dell’intero territorio Regionale. Attualmente si presenta come una strada di tipo C1 ad una corsia per ogni senso di marcia, senza spartitraffico, con linea di mezzeria continua e limite di velocità pari a 70 Km/h per tutta la percorrenza, creando rallentamenti e colli di bottiglia, con fondo stradale sconnesso e tortuoso a discapito della sicurezza ed incolumità degli utenti, creando incidenti spesso nefasti.
AREA DI INTERVENTO
La SS7 Matera-Ferrandina
Il primo tratto Denominato By-Pass di Matera da Serra Paducci, a partire dall’intersezione della SS99 Matera-Bari, (fine dell’intervento PZ138 Gioa del Colle Matera) fino allo svincolo sulla SS7 per Metaponto, con tracciato di tipo B a doppia corsia di marcia, con 22 metri di larghezza per uno sviluppo complessivo di 14 Km, totalmente finanziato con i fondi di sviluppo e coesione FSC per un totale di € 69,5 Milioni. Il Secondo tratto Parte dallo svincolo sulla SS7 per Metaponto fino alla Strada Statale SS407 Basentana, con un parziale finanziamento di circa € 14,3 Milioni.
MOTIVAZIONI
La SS7 Matera-Ferrandina
È una bretella di collegamento di tale importanza che andrebbe realizzata necessariamente nella sua totale interezza a 4 corsie (Cat. B per 2 corsie per senso di marcia), per aumentare la viabilità principale che garantisca il collegamento fra le Aree ZES del Materano Zona Jesce, La Martella, e Val Basento, per garantire la competitività e appetibilità dei nuovi insediamenti industriali, anche attraverso la piattaforma logistica Gomma-Ferro di Ferrandina Scalo, i presidi sanitari e scolastici per la formazione, l’assistenza sanitaria ed attrattori turistici, collegando la SS99 Matera-Bari, la Bradanica all’altezza del Borgo La Martella e la Stazione FS- Matera Ferrandina (totalmente finanziata). Inoltre la SS7 è indispensabile per il collegamento tra i Porti ed Aeroporti merci di Taranto, Brindisi e Bari, attraverso la connessione con la SS99 Matera-Bari ed il porto di Taranto attraverso la A14.
RICHIESTA
La SS7 Matera-Ferrandina Per le motivazioni appena accennate in questo mini dossier, cui potremo dare ulteriori approfondimenti, richiediamo con la massima urgenza e priorità senza inutili deviazioni di fondi su strade ritenute di scarsa importanza e rilevanza per tutto il territorio Regionale la realizzazione di codesta arteria stradale. Pertanto richiediamo che il secondo tratto della SS7 sia inserito nei fondi del Recovery Fund, e quindi effettivamente finanziato e realizzato nel più breve tempo possibile. Mentre per il primo tratto della SS7 (già finanziato) richiediamo la riapertura del DL Semplificazioni, che per inosservanza non è stata inserita, a favore di altri tratti stradali che non rivestono la medesima importanza a livello Regionale, Nazionale ed Europeo (come la Salerno-Potenza-Bari, senza progetto e finanziamento alcuno, che è stata inserita nel DL Semplificazioni, a scapito delle altre strade di primario interesse per lo sviluppo Regionale). Richiediamo inoltre, la nomina con la massima urgenza di un Commissario per tutto il tratto di strada previsto, per velocizzare l’appaltabilità, la cantierizzazione e la consegna dell’opera alla collettività che attenda da oltre 50 anni. La Murgia-Pollino Per gli ulteriori tratti della Murgia-Pollino non menzionati (Gioia del Colle-Matera e Pisticci-Sinnica-Lauria Sud), si richiede che vengano inseriti nel Recovery Fund con la massima priorità per le motivazioni già denotate, appaltabili anche in tempi diversi, poiché il tratto SS7 della Matera Ferrandina è totalmente autonomo e funzionale nei suoi 24 Km di percorrenza, dall’intero asse Murgia-Pollino.
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