ASI di PZ ancora sull'orlo del CRACK
- AISM Mathera
- 2 mar 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 18 apr 2021
Da un articolo di "Cronache Lucane" apprendiamo che i dipendenti della "Giuzio Ambiente", sospendono lo sciopero ad oltranza, ma minacciano il Crack dell'ASI di Potenza.

L'Asi di Potenza è ancora operativa per la mancata nomina del Liquidatore che potrà avvenire soltanto dopo la pubblicazione della Legge API-BAS Spa che non ha ancora superato lo scoglio della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Regionale.
Asi di Potenza, Bloccata la nomina del Liquidatore perché la Legge API-BAS Spa non ha ancora superato lo scoglio della mancata pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Regionale. I dipendenti della "Giuzio Ambiente", sospendono lo sciopero ad oltranza, ma minacciano il Crack dell'ASI di Potenza.
Non è entrata ancora nel vivo la riforma sui consorzi industriali Api Bas. Si dovrà attendere ancora per conoscere il nome del commissario liquidatore che traghetterà l’Asi di Potenza alla chiusura definitiva ( ha un debito di circa 80 milioni di euro). Al termine della procedura di liquidazione il Consorzio sarà sciolto. La Giunta regionale che si è tenuta ieri non ha affrontato l’argomento “liquidatore”.
Questo perché, nonostante le voci che si erano diffuse, non si è ancora al momento effettivo della nomina. In quanto la legge pur essendo stata licenziata in Consiglio regionale, non è ancora stata pubblicata. Questo significa che la riforma ancora non è del tutto completa. Non appena sarà pubblicata la legge si dovrà puoi provvedere alla nomina del commissario liquidatore della vecchia Asi e la nomina del nuovo direttore per la compagine Api Bas.
Alla società sono infatti delegati importanti compiti per l’attuazione e la gestione di interventi coordinati di infrastrutturazione, rilancio e valorizzazione delle aree produttive regionali anche con riguardo alla predisposizione di strumenti semplificativi per l’insediamento nelle stesse, oltre alla gestione e manutenzione delle aree industriali regionali. Nel frattempo, però, siamo in presenza di una vacatio per la legale rappresentanza dell’Asi di Potenza. Come spiegato tempo fa da queste colonne, non è stato rinnovato l’incarico al commissario Francesco Pagano e anche il suo periodo di proroga è ormai scaduto.
Questo significa che l’Asi di Potenza al momento resta senza guida per capire come finirà si dovrà attendere la prossima settimana ma nel frattempo il crac dell’Asi sembra più vicino ogni ora che passa. Con inevitabili ripercussioni sugli stipendi e sui servizi che vengono forniti alle aree industriali. Sono loro quelli più penalizzati da questo rallentamento burocratico. C’è però da immaginarsi che non si dovrebbe andare molto per le lunghe, e la nomina del commissario liquidatore dovrebbe avvenire non appena la legge avrà superato lo scoglio della pubblicazione.
Anche perchè lo stesso assessore Franco Cupparo, all’ennesimo tavolo in Prefettura sulla lunga vertenza dei lavoratori della “Giuzio Ambiente” si era fatto garante di tempi rapidi per mettere in liquidazione il consorzio di Potenza e avviare una nuova stagione per le imprese lucane. Ad oggi i lavoratori hanno sospeso lo sciopero ad oltranza ma c’è da scommetterci che se si allungheranno i tempi torneranno a incrociare le braccia.
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